giovedì 5 marzo 2015

Sant'Antimo. Boato nella notte in via Croce: scoppia ordigno nei pressi di un barbiere

Sant'Antimo. Via Benedetto Corce
di Matteo Giuliani

SANT'ANTIMO. L'esplosione di un ordigno rudimentale ha svegliato i residenti di Via Benedetto Croce a Sant'Antimo nel cuore della notte. La bomba artigianale è stata posta nei pressi di un negozio di barbiere e non vi sono stati feriti per l'esplosione. Sul posto gli agenti della Polizia che stanno portando a termini i primi rilievi per risalire alla dinamica dell'accaduto. Non si esclude la pista dell'intimidazione ai danni dell'esercente. Qualche settimana fa un'altra esplosione scosse la tranquillità della notte santantimese, con un'altra bomba posta vicino alla serranda di un bar del centro a pochi passi dalla sede del comando della Polizia Locale.
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mercoledì 4 marzo 2015

Casal di Principe. Condannato in Appello il figlio del boss Schiavone, Carmine: dovrà scontare 11 anni di carcere

CASAL DI PRINCIPE - I giudici della Corte d'Appello di Napoli hanno condannato a 11 anni e 4 mesi Carmine Schiavone, figlio del capoclan dei Casalesi, Francesco Sandokan Schiavone per associazione a delinquere di stampo camorristico. In primo grado il rampollo del boss era stato condannato a 12 anni.

Pene ridotte anche per gli altri
imputati, accusati a vario titolo di estorsione aggravata dal metodo mafioso e tentata estorsione.
In particolare Carmine Iaiunese è stato condannato a 3 anni e otto mesi rispetto ai 7 anni presi in primo grado; la Corte lo ha infatti assolto da un episodio di estorsione consumata. Francesco Caterino, figlio del boss Giuseppe Caterino alias «peppinotto», è stato condannato per tentata estorsione a 3 anni e sei mesi contro i 5 anni e 8 mesi avuti nel grado precedente. Pene pari a tre anni e mezzo di cella anche per i tre pentiti del gruppo, Luigi D'Ambrosio, Eduardo Di Martino e Raffaele Maiello.

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Camorra, arrestato il boss degli “Scissionisti” Vincenzo Pariante. Era latitante dal 2013

Vincenzo-Pariante-scissionisti
HINTERLAND –  Questa mattina gli agenti della Polizia di Stato di Napoli hanno localizzato ed arrestato il latitante di camorra Vincenzo Pariante, 63enne.


Latitante da Aprile 2013 Pariante Vincenzo è stato condannato all’ergastolo dal Tribunale di Napoli il 14.12.2014 perché ritenuto il mandante del duplice omicidio di MONTANINO Fulvio e SALIERNO Claudio, consumato il 28 ottobre del 2004.

ale grave fatto delittuoso ha dato avvio alla cosiddetta prima faida di Scampia (2004/2005) e sancito il definitivo affrancamento dal clan camorristico facente capo a Paolo Di Lauro (Ciruzzo il Milionario) di altre famiglie prima fedeli al capo clan Di Lauro e poi coalizzatesi nel cosiddetto cartello “Scissionista”.

Vincenzo Pariante attualmente era il reggente dell’omonima famiglia malavitosa avendo assunto il ruolo ricoperto da suo fratello, Rosario, detenuto dall’ottobre 2002 e recentemente divenuto collaboratore di giustizia.

Il boss è stato rintracciato, a seguito di approfondite indagini coordinate dalla Procura della Repubblica- Direzione Distrettuale Antimafia, da personale della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di P.S. di Secondigliano in Via Monte Rosa a Napoli, all’interno dell’abitazione della moglie, dove si era recato nelle ore precedenti. Ha provato a sottrarsi alla cattura nascondendosi all’interno di un divano nel quale era stato ricavato un apposito nascondiglio.

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