venerdì 18 settembre 2009

Dal “Report sulla competitività mondiale 2009-2010″

L’Italia sale di una posizione quest’anno, arrivando 48ima, restando tuttavia al gradino inferiore fra i membri del G7. Il paese continua a comportarsi bene nelle aree piu’ complesse misurate dall’Indice di Competitivita’ globale, particolarmente per quanto riguarda la sofisticatezza dell’ambiente economico. L’Italia si classifica 20ima per la propria sofisticatezza economica, producendo beni che occupano posizioni di alto livello nella catena dei valori e usando i piu’ recenti processi di produzione (14ima), grazie anche a forti agglomerati industriali (3a). L’Italia trae beneficio anche dall’ampiezza del suo mercato, il 9o piu’ vasto al mondo, che permette larghe economie di scala. Tuttavia, la competitivita’ globale dell’Italia continua ad essere frenata da alcune critiche debolezze strutturali presenti nell’economia. Il mercato del lavoro resta tra i piu’ rigidi al mondo, con l’Italia al 117imo posto su 133 paesi in quanto a efficienza del mercato del lavoro, il che costituisce un forte ostacolo alla creazione di posti di lavoro. Un’altra area problematica e’ rappresentata dalle finanze pubbliche deboli e da un debito pubblico che raggiunge un livello estremamente alto (si classifica 128ima su questo indicatore, persino piu’ in basso dell’anno scorso). Altre debolezze istituzionali includono alti livelli di corruzione e crimine organizzato e una percepita mancanza di indipendenza all’interno del sistema giudiziario, il che aumenta i costi del business e mina la fiducia degli investitori, con l’Italia al 97imo posto per quanto riguarda il proprio ambiente istituzionale.
italliadallestero.info

domenica 6 settembre 2009

Imprese, Napoli è la capitale italiana del caffé

Napoli, 21 ago (Velino/ Velino Campania) - Napoli è la regina del caffè. A dirlo non è solo il gusto forte e la notorietà transnazionale della più caratteristica bevanda partenopea, ma la Camera di Commercio di Milano secondo cui nel capoluogo campano c’è il più alto numero di imprese del settore d’Italia. Secondo la ricerca elaborata dall’ente camerale meneghina, e basata sui dati del registro delle imprese al quarto trimestre 2008 e 2007 e Istat 2007 e 2008, sono oltre mille le imprese italiane attive nella lavorazione del caffè, tè e altri infusi, che hanno fatto registrare la crescita del comparto del 3,5 per cento nell'ultimo anno. Secondo i dati diffusi ieri l’espresso si dimostra l’elemento trainante dell’intero settore, grazie alle 634 imprese attive sul territorio nazionale, in crescita del 5 per cento dal 2007. Regione leader la Campania (con 77 imprese e il 12 per cento del corrispondente totale), con Napoli che produce da sola il 5,6 per cento dell’indotto italiano. In crescita anche l’interscambio con i paesi esteri. Secondo la ricerca risulta che nel 2008 è stato importato caffè per un valore di oltre 900 milioni di euro ed esportato per 640 milioni. Tra i paesi amanti del caffè made in Italy figurano Stati Uniti (17,2 per cento), dalla Francia (16,5 per cento) e Spagna (9,3 per cento).

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